Abstract: Per violenza simbolica come sistema sociale e culturale si intende non solo il controllo sociale totale nella vita quotidiana delle donne, che ha pervaso secoli della storia universale (rare eccezioni per alcune comunità), ma anche una violenza diventata sistema culturale e mentale, legittimata con l’esordio dell’Enciclopedismo e della specializzazione di diverse discipline, fenomeno affermatosi tra il Settecento e l’Ottocento, dove non solo i manuali del buon galateo definivano per iscritto i ruoli e gli status delle donne, ma queste venivano di fatto omesse dalla storia della scienza, della cultura e delle arti. Entrambe le dimensioni di violenza simbolica sono presenti, in forme e dinamiche diverse, ma soprattutto la seconda è ancora pervasiva.
Semplici ricerche bibliografiche permettono la riscoperta delle loro opere intellettuali e creative, ma prima bisogna superare un ‘doppio pregiudizio’: se le donne non sono citate e ricordate nella manualistica è perché non poterono produrre nulla; ma quando si scoprono le loro opere si pensa, in prima istanza, che non furono così geniali da essere ricordate e tramandate.
Language: Italiano
Originariamente pubblicato in: Artemisia Gentileschi: l’Inclinazione per Michelangelo Buonarroti il Giovane, a cura di C. Acidini, A. Cecchi, Officina Libraria, 2023, 304 pagg.
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